Qual è l’importanza dei ghiacciai?

Ma non solo: anche da un punto di vista più pratico, i ghiacciai sono delle straordinarie riserve d'acqua, spesso con un ruolo chiave nel bilancio idrico di regioni – come la Valle d'Aosta – dove il clima è piuttosto avaro di precipitazioni.

Perché i ghiacciai sono così importanti? Prima di tutto perché sono degli indicatori molto affidabili e visibili del clima e dei suoi cambiamenti, inoltre costituiscono un importante risorsa idrica per l'Europa e numerose altre regioni del mondo.

La riduzione delle riserve di ghiaccio sul nostro pianeta ha conseguenze dirette sull'abitabilità delle fasce costiere, a causa dell'innalzamento del livello dei mari, ma anche conseguenze indirette sul clima, alterando sia l'albedo terrestre sia la salinità degli oceani.

Bacini d'acqua vengono spesso creati a valle dei ghiacciai con dighe, per immagazzinare l'acqua rilasciata durante la stagione dello scioglimento e utilizzarla per la produzione di energia nelle centrali idroelettriche, soprattutto in inverno quando la richiesta di energia è maggiore a causa della necessità di ...

I ghiacciai sono prima di tutto una importante riserva di acqua dolce, elemento chiave per la nostra sopravvivenza. Inoltre il giaccio che si scioglie aumenta in modo sensibile la quantità d'acqua in circolo nel sistema Terra. Con la conseguenza di maggiori impatti dei fenomeni meteorologici.

Agricoltura, produzione idroelettrica, usi civili, dipendono in gran parte dall'acqua rilasciata dai ghiacciai. L'attuale fase di contrazione, se da un lato riduce la quantità d'acqua tenuta in magazzino, dall'altro libera grosse disponibilità idriche che è necessario saper quantificare e gestire.

Si sente spesso parlare di "scioglimento dei ghiacciai" ma, in realtà, sarebbe più corretto dire "fusione dei ghiacciai"… infatti il ghiaccio non "si scioglie" ma "fonde" al variare della temperatura!

Anche se dovessimo ridurre in modo significativo le emissioni nei prossimi decenni, più di un terzo dei ghiacciai rimanenti nel mondo si scioglierà prima del 2100.

A rischio (quasi) tutti i ghiacciai

E se non si farà nulla per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, tutti i ghiacciai in Svizzera e in Europa rischiano di sciogliersi quasi completamente entro la fine del secolo. I ghiacciai si stanno ritirando non solo sulle Alpi.

1: i più grandi complessi glaciali. Il più grande sistema glaciale posto al di fuori di Antartide e Groenlandia si trova in Alaska ed è il complesso Malaspina-Seward. Occupa 30,000 km2. Per confronto la superficie totale dei ghiacciai delle Alpi è di circa 1,500 km2.

Un ghiacciaio nasce da grandi accumuli di neve che assumono caratteristiche di un vero e proprio corpo roccioso. Man mano che la neve si accumula su un suolo per lunghi tempi (da decine a centinaia di anni), la sua conformazione cambia sotto la pressione del peso delle nevicate successive.

L'acqua di scioglimento scorre in tunnel sotto il ghiaccio. Rocce e ghiaia cadono in questi tunnel da lunghe e fini creste chiamate esker.

Invece, il ghiaccio è azzurro per lo stesso motivo per cui l'acqua è azzurra: è il risultato di un'armonica derivante dallo stiramento del legame ossigeno-idrogeno (O-H) nell'acqua che assorbe maggiormente la luce nella parte rossa dello spettro visibile, dando così luogo ad una risultante bluastra.

Il ghiacciaio si differenzia dal nevaio, perché sul ghiacciaio avviene la metamorfosi dei cristalli di neve, che cambia di consistenza e di forma, passando dall'essere neve all'essere ghiaccio.

Occorrono, comunque, in media cinque anni perché si formi ghiaccio sotto un accumulo di neve spesso una ventina di metri.

Un ghiacciaio può sembrare un blocco di ghiaccio, ma in realtà si sta muovendo molto lentamente. Il ghiacciaio si muove perché la pressione esercitata dal peso del ghiaccio lo deforma e lo fa muovere. L`acqua che si scioglie ai piedi del ghiacciaio facilita il suo scivolare sul paesaggio.

I tre ghiacciai più grandi d'Italia

Il più grande è quello dell'Adamello, che si trova in Lombardia e Trentino, con i suoi 16.4 km². Al secondo posto, il ghiacciaio dei Forni (11.3 km²) nell'Ortles-Cevedale e quello del Miage (10.4 km²), sul Monte Bianco.

I 10 ghiacciai più importanti del mondo

Esso consiste nel fatto che i ghiacciai, ritirandosi, entrano in contatto con le masse d'acqua sottostanti, più calde. Il ghiaccio quindi viene sciolto dal basso determinando un maggiore assottigliamento, che favorisce un ulteriore ritiro.

La perdita di ghiaccio, una delle conseguenze più devastanti della crisi climatica, trasformerà il Pianeta, aumentando il livello dei mari, acidificando gli oceani, e decretando l'estinzione di molte specie.

Gli effetti dello scioglimento dei ghiacci

Questo fenomeno, a sua volta, aumenta l'erosione costiera e aumenta le mareggiate mentre il riscaldamento delle temperature dell'aria e dell'oceano crea tempeste costiere più frequenti e intense. Ritorniamo alle calotte glaciali della Groenlandia e dell'Antartide.

La soluzione migliore per contrastare lo scioglimento dei ghiacciai sarebbe quella di interrompere l'innalzamento delle temperature, ovvero risolvere in maniera positiva una volta per tutte l'annosa questione del cambiamento climatico.

Contengono molta acqua e quando tutti i loro ghiacci si scioglieranno e si disperderanno negli oceani, il livello del mare si innalzerà di circa ottanta metri.

Precipitazioni nevose in diminuzione, temperatura media annuale in lieve ma costante rialzo, creste un tempo di neve che oggi gradualmente si scoprono e mettono a nudo i loro detriti: ed infine ghiacciai che si ritirano. È questa la realtà odierna nell'alta montagna delle Alpi.

Calotta glaciale antartica

Circa il 90% dell'acqua dolce del pianeta è contenuto nella sua calotta glaciale che, se si sciogliesse, causerebbe un innalzamento del livello del mare di 61,1m. La calotta glaciale antartica è la più grande riserva di acqua allo stato solido nella terra.

Attualmente nel mondo sono stati identificati più di 200.000 ghiacciai, di cui 18.600 fanno parte del patrimonio mondiale dell'ONU. Di tutti loro, 50 ghiacciai sparsi in tutto il mondo sono stati selezionati per valutare l'impatto del riscaldamento globale.

Da fine Ottocento ad oggi, oltre 200 ghiacciai alpini sono scomparsi lasciando il posto a detriti e rocce.